TUMORE DEL RENE

Prof. Mauro Gacci
La mia esperienza sul tumore del rene
  • ho effettuato di chirurgia renale per tumore del rene, di cui oltre 750 nefrectomie parziali e oltre 300 nefrectomie radicali. Le procedure robotiche (con Robot da Vinci) per tumore del rene sono oltre 650.
  • ho all'attivo sulla patologia renale
  • L'Ospedale Careggi è per questi tipi di interventi

Cos'è il rene e a cosa serve?

Il rene è un organo pari a forma di fagiolo delle dimensioni di un pugno, che si trova nella parte alta e posteriore dell’addome, in sede lombare.

La sua funzione è di filtrare il sangue, grazie ai tubuli renali presenti al suo interno, separando le sostanze di rifiuto prodotte dall'organismo, che vengono poi eliminate con le urine.

cos'è il rene

Cos'è il cancro al rene?

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Il tumore del rene è una crescita incontrollata delle cellule del parenchima renale, nella maggior parte dei casi originata dalle cellule che rivestono i tubuli renali. Il tumore dell’alta via escretrice è la neoplasia che origina dal tessuto che riveste la via escretrice renale, e quindi i bacinetti renali, la pelvi e l’uretere.
L’urologo è il medico di riferimento per entrambi questi tumori, sia in fase di diagnosi, che di trattamento e di monitoraggio nel tempo.

Quanto è frequente il cancro al rene?

Sono oltre 13.000 i casi di tumore renale per anno in Italia, con un rischio di sviluppare un tumore del rene di 1 su 38 negli uomini e 1 su 89 nelle donne. La probabilità di sviluppare questo tumore cresce con l'aumentare dell'età raggiungendo il picco massimo di incidenza intorno ai 70 anni. Si prevede che i tassi di incidenza del cancro del rene aumenteranno nei prossimi anni.

Quali sono i fattori di rischio per il cancro al rene?

Per lo sviluppo del tumore al rene si riconoscono i seguenti fattori di rischio:
  • Età. La maggior parte dei casi si sviluppa in persone di età superiore ai 60 anni. È raro nelle persone di età inferiore ai 50 anni. È anche più comune nel sesso maschile.
  • Obesità. L'obesità è un fattore di rischio stabilito per il cancro del rene. Circa un quarto dei casi di cancro del rene sono dovuti al sovrappeso.
  • Ipertensione. C'è un rischio maggiore nelle persone che hanno la pressione alta.
  • Fumo. Si pensa che circa un terzo dei tumori renali sia causato dal fumo. Alcune delle sostanze chimiche del tabacco entrano nel corpo e vengono eliminate attraverso le urine. Queste sostanze chimiche nelle urine possono essere dannose (cancerogene) per le cellule del tubulo renale.
  • Altri agenti chimici cancerogeni. Alcune sostanze chimiche sul posto di lavoro sono state collegate ad un aumentato rischio di cancro del rene, ad esempio amianto, cadmio e alcuni solventi organici.
  • Dialisi. Le persone in dialisi a lungo termine hanno un rischio maggiore.
  • Fattori ereditari. I fattori genetici possono svolgere un ruolo in alcuni casi. (Un gene difettoso che funziona in alcune famiglie può talvolta scatenare il cancro del rene. Le persone con alcune malattie genetiche hanno un rischio maggiore di sviluppare il cancro del rene - ad esempio, la sindrome di von Hippel-Lindau, la sindrome di Birt- Hogg-Dubé e la sclerosi tuberosa.

Quali sono i sintomi del cancro al rene?

La maggior parte dei tumori renali sono asintomatici e la diagnosi viene posta incidentalmente durante l’esecuzione di accertamenti diagnostici per altre cause, come ad esempio un’ecografia addominale o una TAC.

La presenza di sangue nelle urine (ematuria) è il sintomo principale del tumore renale. Altri sintomi sono l’anemia, il dolore o senso di pesantezza a livello lombare, la febbre e i brividi, il gonfiore nella loggia renale.

Alcuni tumori renali possono produrre squilibri ormonali che si possono associare a eccesso di calcio nel sangue, eccessiva produzione di globuli rossi o ipertensione. Quando la massa renale diviene di dimensioni maggiori, vi può essere disappetenza, perdita di peso, debolezza marcata.

Come viene diagnosticato il cancro al rene?

L’ecografia addominale pone solitamente la diagnosi iniziale di tumore al rene. Successivamente, la TAC addome con mezzo di contrasto permette di definire meglio la natura della malattia, fornire una stadiazione inziale, chiarire i rapporti tra la lesione e le strutture renali circostanti, la funzionalità del rene colpito da malattia e dell’altro rene. La TAC permette anche di valutare l’eventuale coinvolgimento vascolare (invasione della vena renale e della cava), la presenza di linfonodi patologici o di metastasi a distanza.

La risonanza magnetica rappresenta un’alternativa alla TAC e risulta particolarmente utile nei pazienti con allergia al mezzo di contrasto. L’ecografia con il contrasto può essere utile per la definizione di casi specifici.

Non ci sono marcatori di malattia specifici da monitorare. Altri esami possono essere richiesti per casi particolari.

Come si cura il cancro al rene?

Il tipo di trattamento dipende dalle condizioni cliniche del malato oltre che dalle caratteristiche della neoplasia. In generale, la chirurgia è la terapia d’elezione. L’intervento chirurgico può comportare la rimozione di una sola parte del rene (nefrectomia parziale) o dell’intero organo (nefrectomia totale) e può essere eseguito con chirurgia tradizionale o con tecniche mini invasive robot-assistite. Ad oggi l’intervento con tecnica robotica è preferibile, in quanto molto meno invasivo del tradizionale intervento open, e con risultati oncologici e funzionali sovrapponibili. La chirurgia open viene riservata a forme avanzate o ai casi in cui la procedura robotica non possa essere effettuata.
Quando il tumore è di piccole dimensioni e circoscritto al rene si può semplicemente controllare nel tempo con esami diagnostici programmati (sorveglianza attiva). In casi selezionati, si possono utilizzare procedure di tipo ablativo per distruggere le cellule tumorali, come la radiofrequenza e la crioablazione.
Quando necessario, si possono utilizzare anche terapie farmacologiche, come la terapia mirata a bersaglio molecolare o l’immunoterapia con anticorpi monoclonali, che, attraverso meccanismi diversi, aiutano a fermare la crescita del tumore e a impedire la formazione di metastasi.

Che prognosi ha il cancro al rene?

Quando il tumore è diagnosticato in stadio iniziale - come avviene oggi nella stragrande maggioranza dei casi - il rischio di recidiva dopo le cure è poco frequente, inferiore al 10 per cento nei primi 10 anni dalla diagnosi. Al contrario, quando il tumore viene diagnosticato tardivamente e si presenta già localmente avanzato o metastatico, ha un andamento molto più aggressivo: in questi casi, la probabilità di avere una ripresa di malattia è superiore al 50 per cento nei primi 5 anni.
La risposta al trattamento può comunque variare in modo significativo da caso a caso. Questo può essere in parte correlato al tipo istologico, allo stadio e al grado del cancro. Alcuni tumori renali, anche alcuni che sono avanzati e si sono diffusi, rispondono molto meglio all'immunoterapia rispetto ad altri. Il trattamento del cancro renale è un'area in continua evoluzione. Nuovi trattamenti vengono sviluppati e di conseguenza i risultati prognostici migliorati. Lo specialista urologo può fornire informazioni più accurate su ogni singolo caso.
Vedi le procedure chirurgiche:

Prof. Mauro Gacci, esperto sul tumore del rene

oltre anni di esperienza
oltre interventi di chirurgia urologica
di cui con tecnica robotica
Ricercatore internazionale con oltre 800 pubblicazioni - Docente universitario presso l'Università degli studi di Firenze